La sera dopo l iniziò del mese di castità Lisa si attrezzò...
Dopocena mi fece mettere a pecorina, studiò il mio ano...
< Depilazione obbligatoria, questo culo è una foresta, ci penseremo...>
Spalmò l unguento sul mio buchino e iniziò a infilarci un dito...
< Mamma mia, è proprio nuovo, lascia fare a me e vedrai che diventerà un buchetto accogliente...>
Avevo un erezione in corso, continuò con il dito per un po, poi infilò il plug più piccolo...
< Bene, andiamo a guardare la tv, se lo togli ti infilo quello grosso in un colpo solo...>
E chi se lo toglieva...
Me lo tolse prima di andare a dormire...
< Cosa provi? Ti fa male? >
< Direi di no, a parte lo stimolo di c....sento qualcosa di nuovo, quello si...>
< Di trasgressivo vero? >
< Si, sensazione nuova...>
Ci addormentammo, dormii poco, agitazione o eccitazione, non sapevo descriverla...
Per tre sere stesso trattamento...
Arrivò il sabato sera, uscita con i ragazzi, tornava Connie...
Scambio di vestiti, lei uscì dalla camera con scarpe rosse con tacco, auto reggenti nere, tubino nero, e intimo, sempre botte al cuore quelle visioni, per me invece tacchi, gonna, tette e camicia...
Solita uscita di nascosto dalla via, solita sfilata tra i buttafuori della discoteca, una volta dentro tutto a posto, arrivarono i ragazzi, saluti, mi guardarono sorridendo come al solito, baciarono Lisa, lei rispose con un lingua in bocca a tutti, poi in pista...
Ballavo cercando di essere disinvolto, non era facile, vederla li tra di loro, sapere cosa le avrebbero fatto dopo comprimeva il mio uccellino contro il freddo acciaio...
Mi venne incontro una, mi salutò, tra le luci impiegai un po a capire chi fosse, era Franco...
Era trasformato in una splendida fanciulla, tutto al suo posto, con il suo fisico era facilissimo diventare una femmina perfetta...
Mi abbracciò e baciò con la lingua, restammo così per un po, ce l avevo duro, vidi Lisa guardarci...
< Siete bellissime, vi vedo bene a godere insieme...>
Aveva lanciato il sasso...
Fine nottata a casa dei ragazzi...
Fecero subito notare a Franco la mia gabbietta, sorrise...
Mi usarono come cameriere e maggiordomo, dovetti portare da bere a tutti, spogliare Giorgio e Marco, leccare la pussy di Lisa e preparare i cazzi, poi mi cacciarono in salotto con Franco mentre loro si accingevano a scopare la mia Lisa...
Franco non perse tempo, tornò a baciarmi e mise la mia mano sul suo cazzo, chiaro segnale...
Lo masturbai attraverso la stoffa del vestito, anche lui cercò di darmi piacere, ma la gabbietta bloccava le mie sensazioni...
Mi fece sedere sul divano, sapevo cosa voleva da me...
Gli tirai fuori il cazzo, era già bello duro, stavo per metterlo in bocca quando sentii Lisa gridare dando dei porci a quei due, mi invogliò a dare il massimo, spompinai quel cazzo mettendoci tutto il mio impegno, Franco mi diceva che ero bravo e di andare avanti così...
Sborrò, sentii i getti di sperma entrare nella mia bocca, era tanta e densa, cominciai a deglutirne un po, poi lo masturbai per svuotarlo delle ultime gocce rimaste, il mio cazzo mi faceva male...
Mi fece alzare e mi baciò con la lingua, voleva assaporare i residui del suo sperma nella mia bocca...
Mi preparò da bere, ci sedemmo a parlare come due amiche dal parrucchiere, poi Giorgio chiamò...
< Connie...E' l ora delle pulizie, vieni su...>
Il lavoro mi chiamava, l eccitazione per quello che avrei potuto vedere era alle stelle, e infatti...
Lisa a pecorina con una salviettina appoggiata sui buchetti, i ragazzi in piedi con i cazzi sporchi, una visione, mi fecero iniziare da loro...
< E brava Connie, puliscimi bene il cazzo, ha appena sborrato nella passera di tua moglie, è calda e accogliente, strettissima, si vede che non ha mai scopato con veri maschi...>
Da bravo succhiai quel cazzo quasi moscio, le sue parole non facevano che accrescere le mie voglie, il sapore erano un mix di sperma e fregna, lo ripulii perfettamente, poi passai all altro...
< Brava Connie, stai diventando una pulisci cazzi con i fiocchi, pensa che il mio è appena uscito dal culetto di tua moglie, le stiamo allargando anche quello, poi toccherà al tuo...>
Altra bordata di umiliazioni, me l avevano anche inculata, pulii anche quel cazzo...
< Noi andiamo a bere qualcosa di la, tu invece rimani a bere direttamente dai buchetti pieni di Lisa.>
Se ne andarono ridendo e prendendomi in giro...
Lisa mi sorrise...
< Che serata Connie, ti stanno maltrattando mica male, vieni qui, sdraiati, meriti un premio...>
Mi sdraiai, si mise a cavalcioni all altezza della mia bocca e tolse la salvietta...
Due colate di sborra mi entrarono subito in bocca, ma quanta ne avevano fatta...
Deglutii a fatica, poi ci misi la lingua, sentivo le spinte di Lisa, voleva farne uscire il più possibile...
< Dai, brava puttanella, bevi tutto, la tua bocca è diventata un cesso per la sborra dei maschi, loro possono farmi tutto, tu più nulla...>
Mi scoppiò il cervello, il dolore al cazzo era al massimo, era insopportabile, Lisa si alzò e mi baciò...
Corse in sala da loro, rimasi sdraiato sul letto per un po, pensai a dove mi aveva portato l esser cuck...
L unico pensiero fu...Voglio di più!

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