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domenica 25 febbraio 2018

4 Giugno 2017. Alfredo...

Il risveglio della domenica mattina avvenne verso le 11, rincoglionito come pochi, il culetto mi bruciava, scesi a cercare Lisa, stava facendo colazione sotto il glicine, era pimpante e in forma nonostante il sabato di sesso, solo gli occhi segnalavano la battaglia del giorno prima...
Mi corse incontro abbracciandomi e baciandomi, Fabio e Francesco mi salutarono calorosamente...
Giornata di sole e calda, arrivarono i 3 ragazzi con il padre e con l attrezzatura per un barbecue...
Saluti, non mi scappò lo sguardo di Alfredo, il padre dei ragazzi, a Lisa, sicuramente sapeva...
Preparativi, il profumino iniziava a sentirsi, Lisa preparava la tavolata e il suo culo era negli occhi di Alfredo, non la mollava mai, cercava ogni scusa per avvicinarsi...
Tutti a tavola, mega grigliata, ridendo e scherzando, si stava bene insieme...
Il seno di Lisa traspariva tra il prendisole e anche i capezzoli tentavano di uscirne, Alfredo fisso li...
Ora del caffè, Lisa andò in cucina, Alfredo subito dietro con la classica scusa, ti do una mano...
I ragazzi sorridevano guardandomi, già prevedevano cosa sarebbe successo in quella cucina, ma io non ne ero così sicuro, conoscevo bene Lisa, e infatti...
< Se volete il caffè andatevelo a fare, non mi vanno le mani sul culo, me ne vado a prendere il sole...>
Prese la salvietta e se ne andò incazzata...
Arrivò Alfredo, vide il nostro stupore...
< Elio ho sbagliato, scusami, ero convinto dopo quello che si è fatta fare ieri di poterci giocare, invece mi sbagliavo, mi ha detto che lei è di tutti e di nessuno, e sceglie lei chi...>
Gli risposi che era vero, Lisa non è proprietà esclusiva, intervenne suo figlio...
< Che cazzo hai combinato, sei rincoglionito? Ma ti sei visto? 65 anni la pancia e pelato, ma dai, adesso fai il caffè e glielo porti chiedendogli scusa come minimo...>
Fece il caffè per tutti, poi partì per il fienile...
Passò un po di tempo, giocammo a carte, Alfredo non tornava, capii che qualcosa stavano facendo, volevo vedere però, mi allontanai dal gruppo per pipì, mi avvicinai al fienile, e li vidi...
Alfredo era seduto vicino a Lisa, lei era nuda, sdraiata a pancia in giù, lui a torso nudo le accarezzava le chiappe e la schiena, sentivo a fatica i loro dialoghi, ma li sentivo ridere spesso, si girò e sdraiò...
La mano di Alfredo iniziò ad accarezzarle le gambe, lei ridacchiava, giocava con lui, scostò leggermente le gambe, lui poteva ammirarle la pussy ancora arrossata, era una tortura per me, figuriamoci per lui, le avrà detto cento volte sei bellissima, e lei ogni volta un sorriso...
Mi avvicinai di più, ora sentivo tutto...
< Stai sudando e so perché, hai una voglia matta di scoparmi, e so cosa pensi, se l ha data ai miei figli può darla anche a me, non è così facile, intanto spogliati nudo, voglio vedere cosa proporresti..>
Alfredo era completamente in balia di Lisa, si spogliò, era agitato e nervoso...
< Su, stai calmo, non vergognarti, lo so che ce l hai duro, mi stupirebbe il contrario, è mezzora che ti provoco e che mi faccio toccare, uau, eccolo li, bello duro come pensavo, mi piace vedere i cazzi induriti dalle mie parole, hai un bel cazzo Alfredo, nodoso e con le vene in rilievo...>
Dicendo quello spalancò le gambe, cazzo stavo impazzendo io, chissà lui, sentivo i ragazzi in lontananza che giocavano a pallavolo...
Lisa iniziò a toccarsi gemendo, lui immobile a guardarla, e io a segarmi, poi si alzò e si mise in ginocchio, fece alzare Alfredo, lui era paonazzo, io pure...
< E adesso cosa dovrei fare con questo coso duro in mio onore? >
Lui farfugliò qualcosa, Lisa prese dalla borsa un preservativo e glielo mise, ora si faceva sul serio...
< Sono cattivella lo so, ma ho voluto vendicarmi per le mani sul culo e le dita che mi hai messo nella figa senza chiedermi nulla in cucina, ora goditi il momento, sai che mio marito ci sta guardando? >
Cazzo mi aveva visto davvero o faceva finta?
Lui non ebbe il tempo di replicare, Lisa iniziò a succhiarglielo, lui la guardava, ancora non ci credeva che era nella sua bocca, come al solito Lisa iniziò a giocarci, lo metteva in bocca poi lo toglieva, lui le dava della troia, che le avrebbe spaccato il culo, io mi segavo sempre più forte, poi...
< Eccovi qui, cazzo state facendo roba, e noi? >
Era Carlo, erano arrivati tutti insieme, vaffanculo tutti, avevano rovinato tutto...
Lisa tolse il cazzo di bocca, lui imprecò, io uscii allo scoperto, il momento magico era rotto...
< Oh, teste di cazzo, andate a farvi i cazzi vostri e lasciateci in pace...>
< Papà, cazzo volevi? Divertirti da solo? >
Lisa andò in bestia, si alzò e puntò il dito verso di loro...
< Giovincelli immaturi, ieri ci avete spaccato culi e figa, avete sborrato l anima, non vi è bastato? Beh, dopo questa sceneggiata fatevelo bastare, ok? Vieni Alfredo, e anche tu Elio...>
La seguimmo seguiti da parole di scusa dei ragazzi, ma ormai il danno era fatto...
Andammo in camera, chiuse a chiave la porta, ricominciò a succhiare il cazzo di Alfredo, verso di me nessuna parola, tornai invisibile come al solito, si era calmata e se lo stava succhiando con il solito impegno che ci metteva ogni volta, Alfredo le disse che se continuava così rischiava di sborrare...
< Eh no, smetto, un cazzo così nodoso è quello che mi ci vuole adesso, dai Connie, preparamela...>
Si sdraiò sul letto, spalancò la gambe, mi avvicinai e la leccai, era bagnata, mi cacciò...
Alfredo si inginocchiò sul letto, la guardò, lei era lì, distesa a gambe aperte, pronta ad accoglierlo, non credeva di essere così fortunato, puntò la cappella alla grotta di Lisa ed entrò come nel burro...
Lei iniziò subito a gemere e a incitarlo, i giochini nel fienile l avevano scaldata, mi segai...
< Guarda quella checca che si sega...Ehi tu, guarda come si fa a far godere una donna, mica come quei 5 segaioli di ieri, io ne faccio una ma tua moglie se la ricorderà per un po, ha una figa favolosa, è bollente e stretta, mi viene incontro, vuol godere, ma io non voglio farla godere, deve aspettare...>
< No, cazzo, sei un bastardo, fammi godere, lo sento, mi manca pochissimo...>
< Io non ho fretta, lo senti eh come picchia, lo sento che stai godendo porcellina, e allora godi...>
Le diede due colpi micidiali...Lisa venne urlando di tutto chiudendo gli occhi...
Li riaprì, guardandosi in giro, sorrise a lui, poi a me...
< Cazzo che orgasmo, era un po che non venivo così intensamente, sei veramente bravo Alfredo, ti  meriti una mega sborrata, falla pure dove vuoi...>
Lui non parlò, ma la girò e la mise a pecora, pensai subito al suo povero culetto, e invece la prese a pecorina, le alzò il culo e glielo infilò, prima piano, poi aumentò il ritmo della scopata...
Era resistentissimo, la scopò per molto tempo, facendola godere un altra volta, poi le disse basta, voleva godere, Lisa rispondeva ad ogni suo assalto, lo aiutava, poi l urlo liberatorio, era venuto...
Rimase ancora un po dentro di lei, la riempì di complimenti ringraziandola, lo tolse, il preservativo era bello pieno di sborra, mi guardò e mi disse...
< Scopatela Elio, te l ho scaldata per bene, spegni il forno che ha in mezzo alle gambe, io vado...>
< Ha ragione amore mio, ora voglio te prima di tornare a casa, è stata una vacanza meravigliosa...>
Giocammo e scopammo senza essere disturbati, si aveva ragione lei, erano stati 3 giorni straordinari...

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