Lisa si fiondò come un lampo sul progetto della mia trasformazione...
Arrivò giorni dopo con vari perizomi della mia misura, tutti di pizzo, mi impose di indossarli, aveva azzeccato la misura, me li sentivo decisamente meglio...
La notte e in giro per casa dovevo sempre indossarli, la cosa la eccitava non poco e mi cercava spessissimo, era smaniosa di sesso...
Poi ciò che temevo ma sapevo che era la giusta continuazione del gioco, arrivò...
< Ti piacciono? >
Aveva in mano un paio di autoreggenti...Nere, velate con il pizzo...
< Dai, vieni qui che ti insegno come indossarle, poi lo farai da solo...>
Mi sentivo un automa, mi aiutò ad indossarle, poi il perizoma nero...Mi fece specchiare...
Eh, che dire...Mi divenne duro...Se ne accorse subito...
< Dimmi che non è vero...Ma allora sei portato per queste cose...E adesso? Andiamo avanti? >
Non ce la facevo più, come risposta lo tirai fuori ed iniziai a segarmi...Lisa lo prese in bocca sditalinandosi e gemendo...Lo tirò fuori dalla sua bocca e disse...
< Se questo è l effetto per così poco, chissà quando avrai scarpe trucco e vestito...>
E ricominciò a succhiare...
Chiusi gli occhi e mi immaginai abbigliato e truccato da zoccola, venni...
Sabato pomeriggio invece mi fece indossare le auto reggenti e il perizoma sotto i pantaloni dicendomi di farlo e basta...Un po mi vergognavo, un po mi eccitava, le chiesi il perchè...
< Perchè i tacchi vanno provati con le calze, mica i pedalini che porti tu...>
Già era arrivato il momento delle scarpe...
Mi portò in un negozio dove vi erano scarpe da donna con numeri anche per maschi, le scelse lei...
Nere, chiuse, andavamo incontro all inverno, con un tacco non troppo alto...
< Dai, provale su...>
Ero in imbarazzo, ero l unico uomo nel reparto donna a provare scarpe da donna, mi guardai intorno, già qualche sguardo e sorrisino si vedevano...
Provai ad infilarle, erano la mia misura...
< Dai, su, cammina...>
Cosaaaaaaaaaaa???
Il suo sguardo non ammetteva il no...
Mi alzai...Un disastro...Barcollavo...
< Uhm, ok, direi che sono la tua misura, a casa ti eserciterai a portarle, adesso prova queste...>
Me ne porse un paio con un tacco molto più alto, le indossai, ma al momento di alzarmi iniziai ad ondeggiare...Mi sorresse lei, con la coda dell occhio vidi due ragazze che si scambiavano occhiate ridendo...Mi sentivo ridicolo ma qualcosa dentro, qualche sensazione si muoveva...
Tornammo a casa, tutti i giorni dovetti esercitarmi con i tacchi, dopo gli inizi tragici mi ci abituai...
Fu poi la volta della parrucca, decise per il nero a capelli lunghi mossi, davanti allo specchio mi sentivo femmina, e l emozione prese il sopravvento, aveva avuto ragione Lisa, era ciò che volevo....
Arrivò giorni dopo con vari perizomi della mia misura, tutti di pizzo, mi impose di indossarli, aveva azzeccato la misura, me li sentivo decisamente meglio...
La notte e in giro per casa dovevo sempre indossarli, la cosa la eccitava non poco e mi cercava spessissimo, era smaniosa di sesso...
Poi ciò che temevo ma sapevo che era la giusta continuazione del gioco, arrivò...
< Ti piacciono? >
Aveva in mano un paio di autoreggenti...Nere, velate con il pizzo...
< Dai, vieni qui che ti insegno come indossarle, poi lo farai da solo...>
Mi sentivo un automa, mi aiutò ad indossarle, poi il perizoma nero...Mi fece specchiare...
Eh, che dire...Mi divenne duro...Se ne accorse subito...
< Dimmi che non è vero...Ma allora sei portato per queste cose...E adesso? Andiamo avanti? >
Non ce la facevo più, come risposta lo tirai fuori ed iniziai a segarmi...Lisa lo prese in bocca sditalinandosi e gemendo...Lo tirò fuori dalla sua bocca e disse...
< Se questo è l effetto per così poco, chissà quando avrai scarpe trucco e vestito...>
E ricominciò a succhiare...
Chiusi gli occhi e mi immaginai abbigliato e truccato da zoccola, venni...
Sabato pomeriggio invece mi fece indossare le auto reggenti e il perizoma sotto i pantaloni dicendomi di farlo e basta...Un po mi vergognavo, un po mi eccitava, le chiesi il perchè...
< Perchè i tacchi vanno provati con le calze, mica i pedalini che porti tu...>
Già era arrivato il momento delle scarpe...
Mi portò in un negozio dove vi erano scarpe da donna con numeri anche per maschi, le scelse lei...
Nere, chiuse, andavamo incontro all inverno, con un tacco non troppo alto...
< Dai, provale su...>
Ero in imbarazzo, ero l unico uomo nel reparto donna a provare scarpe da donna, mi guardai intorno, già qualche sguardo e sorrisino si vedevano...
Provai ad infilarle, erano la mia misura...
< Dai, su, cammina...>
Cosaaaaaaaaaaa???
Il suo sguardo non ammetteva il no...
Mi alzai...Un disastro...Barcollavo...
< Uhm, ok, direi che sono la tua misura, a casa ti eserciterai a portarle, adesso prova queste...>
Me ne porse un paio con un tacco molto più alto, le indossai, ma al momento di alzarmi iniziai ad ondeggiare...Mi sorresse lei, con la coda dell occhio vidi due ragazze che si scambiavano occhiate ridendo...Mi sentivo ridicolo ma qualcosa dentro, qualche sensazione si muoveva...
Tornammo a casa, tutti i giorni dovetti esercitarmi con i tacchi, dopo gli inizi tragici mi ci abituai...
Fu poi la volta della parrucca, decise per il nero a capelli lunghi mossi, davanti allo specchio mi sentivo femmina, e l emozione prese il sopravvento, aveva avuto ragione Lisa, era ciò che volevo....
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